Territorio

Il lago Ceresio si estende sul confine meridionale del Canton Ticino come una sinuosa mano che abbraccia con la sua stretta il Monte San Giorgio. In questa striscia, dove acqua e terra si uniscono e le frontiere politiche tra Svizzera e Italia si incontrano, le relazioni umane si misurano alle necessità dei tempi. In questo territorio dove un tempo i rapporti umani si adattavano agli elementi naturali, i pescatori calavano le loro reti tra le profondità del lago e i boscaioli rubavano terreno alla selva, si trova Brusino Arsizio. Un lembo di terra del distretto di Lugano cullato dalla calda luce solare che penetra attraverso il profilo armonioso delle Prealpi.

Con i suoi 483 abitanti e una superficie di 4.15 km2, il comune di Brusino Arsizio si situa sul confine tra Svizzera e Italia sulla strada che da Riva San Vitale conduce al comune italiano di Porto Ceresio. Sulla sponda opposta del lago si può ammirare il caratteristico panorama dei comuni di Morcote e Vico Morcote.

Il nucleo ha mantenuto la sua peculiarità architettonica di borgo lacustre allineato sulla riva del lago e stretto attorno alla chiesa. A Nord e a Sud le case di vacanza costituiscono la continuità del villaggio sulle sponde del Ceresio. Spostandosi dal nucleo vecchio, l’architettura delle abitazioni suggerisce il mutamento del rapporto tra uomo e lago avvenuto con l’avvento dei tempi moderni. Fino a metà del secolo scorso la necessità imposta da un’economia povera portava le persone ad agglomerarsi su di una superficie ristretta al fine di ottimizzare al meglio lo spazio circostante; oggi il desiderio di villeggiatura vi ha portato numerosi turisti alla ricerca di una tranquillità distante dalla frenesia del lavoro: il 50% delle abitazioni di Brusino sono infatti case di vacanza.

La vocazione turistica del territorio di Brusino affonda le proprie radici già nel XIX secolo, con la nascita del turismo moderno. Fu allora che nacquero le prime infrastrutture turistiche al Serpiano, un altopiano sovrastante il villaggio trasformato in un centro del benessere nel 1927. La costruzione di una funivia tra Brusino e il Serpiano nel 1958 ha potenziato questa infrastruttura garantendo l’accesso al visitatore ad un punto di osservazione, a 650 m.sl.m sulle pendici del monte San Giorgio, che domina il lago e parte della regione Insubrica.

Con l’entrata nell’estate del 2003 del Monte San Giorgio nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Comune ha rinnovato e consolidato la sua vocazione turistica in una dimensione d’interesse mondiale.